Tre testi identici presentati da M5S, Lega e Italia Viva, chiedono di attivare progetti per scambiare elettricità negli edifici condominiali e nelle comunità energetiche. Mentre il PD parla di aziende limitrofe e reti private.

Si arricchisce di dettagli l’iniziativa annunciata dal senatore Gianni Girotto (M5S) per sbloccare l’autoconsumo energetico collettivo in Italia, con un emendamento presentato al decreto Milleproroghe non solo dal Movimento 5 Stelle, ma anche da Lega e Italia Viva, per un totale di tre emendamenti identici nel testo e nei contenuti.

Anche il Pd ha presentato un suo emendamento su un tema analogo.

I tre emendamenti (M5S, Lega, Italia Viva) chiedono la possibilità di attivare l’autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e di realizzare comunità energetiche rinnovabili, come previsto dalla direttiva Ue 2018/2001 (RED II: Renewable Energy Directive).

Più in dettaglio, ai progetti di autoconsumo sono ammessi impianti di potenza complessiva fino a 200 kW; inoltre, si legge nei tre testi, i soggetti partecipanti condividono l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente e regolano i loro rapporti con contratti di diritto privato.

Prevista anche una tariffa incentivante per gli impianti inseriti in queste configurazioni sperimentali di autoconsumo; tale tariffa, chiariscono gli emendamenti (neretti nostri), “è erogata dal GSE in alternativa al meccanismo dello scambio sul posto, ed è volta a premiare l’autoconsumo istantaneo e l’utilizzo di sistemi di accumulo”.

Inoltre, l’Autorità di regolazione (Arera) “individua, anche in via forfettaria, il valore di tutte le componenti tariffarie disciplinate in via regolata, nonché quelle connesse al costo della materia prima energia, che non risultano tecnicamente applicabili all’energia condivisa, in quanto energia istantaneamente autoconsumata sulla stessa porzione di rete di bassa tensione e, per tale ragione, equiparabile all’autoconsumo fisico in situ”.

L’emendamento del PD, invece, introduce la possibilità di scambiare energia elettrica (prodotta da fonti rinnovabili o da cogenerazione/micro-cogenerazione ad alto rendimento) tra aziende limitrofe utilizzando reti private.

In particolare, si legge nel testo (neretti nostri), “l’autoconsumo dovrà godere del mancato pagamentodella quota variabile degli oneri di sistema e di distribuzione”.

Ricordiamo infine che su oltre 2.000 emendamenti presentati al Milleproroghe, diversi sono quelli che toccano temi legati all’energia; per domani, giovedì 23 dicembre, è previsto il vaglio di ammissibilità delle varie proposte.

Le proposte presentate durante l’esame in corso alla Camera per la conversione in legge, come tutti gli emendamenti al Milleproroghe, dovranno essere ora sottoposte al vaglio di ammissibilità, che avverrà domani alle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio di Montecitorio.

FONTE: QUALENERGIA.IT